Introduzione alla tabella di allocazione dei file (FAT)
Ogni disco o hard disk che Φ stato formattato con il sistema FAT Φ costruito come segue:
Il
processo di scrittura |
Il file system
Φ composto da un numero di speciali aree del disco messe da parte per organizzazione
quando il disco Φ formattato: il master boot record, la tabella delle partizioni,
il boot record (record d'avvio), la tabella di allocazione dei file (da cui
il sistema FAT trae il suo nome), e la directory 'root' ('radice'). A basso
livello, i dischi sono organizzati in gruppi di 512 byte denominati settori.
La FAT system alloca spazio per i files ricorrendo ad una unitα chiamata cluster,
composta da un numero di settori.
Un boot record (record d'avvio) Φ un settore che contiene codice che
pu≥ essere eseguito dal computer. Il master boot record Φ il primo record d'avvio
che il computer esegue quando accede all'hard disk. Un boot record contiene
inoltre importanti informazioni relative al sistema di file FAT, per esempio
la grandezza del cluster e la posizione della tabella di allocazione dei file,
l'area dei dati e la directory 'root'.
La tabella di allocazione dei file (FAT), localizzata oltre il record d'avvio Φ un database che associa i clusters del disco con i files. Ha "un'entrata" (ogni 12,16 o 32 bits) per ciascun cluster. PoichΘ le prime due entrate sono riservate al file system, la terza e quelle seguenti sono assegnate a clusters del disco (data area). I files salvati nell'area dati non sono necessariamente immagazzinati successivamente and quindi il sistema operativo deve sapere dove un file completo Φ localizzato nell'area dati. Questo Φ il compito della FAT. Per ogni cluster che Φ usato da un file, ma che non Φ l'ultimo cluster del file, l'entrata della FAT contiene il numero del cluster seguente usato dal file. Quando un programma chiede al sistema operative (OS) di fornire il contenuto di un file, il OS deve leggere il primo cluster di un file. Poi guarda l'entrata del primo cluster corrispondente nella FAT e individua il numero del cluster seguente dove prosegue il file . Poi legge il cluster associato nell'area dati . Dopo la completa lettura del cluster, il OS ripete questa procedura sino all'intera lettura del file. Questo modo di organizzare i files Φ chiamata la catena FAT.
Le entrate della FAT possono contenere alcuni valori speciali per indicare che
Ma da dove il sistema operativo conosce che file sono sul disco e dove trova il primo cluster di questi files? Questa Φ la ragione d'essere delle directory entries (entrate di directory) che sono immagazzinate nella area dati. Ciascuna entrata di directory ha un'ampiezza di 32 byte e include informazioni circa il file, il nome della directory, l'ampiezza, il numero del primo cluster e i suoi attributi.